#51 ► Di consenso, mostre e mostri
Ciao Bellezza,
Come ti sta lasciando questo calore improvviso e intenso? Come direbbero i tg, bevi molta acqua ed evita di uscire nelle ore più calde, anche se la pioggia di ieri ha un po’ migliorato la situazione. Noi ci stiamo preparando al fantastico pride di questo sabato 6 luglio, dove ti aspettiamo - ovviamente con brillantini, borraccia e ventaglio - per la partenza del corteo in piazza XX settembre, oppure ai Giardini Margherita per la festa finale se preferisci l’ombra degli alberi. Puoi vedere il percorso e tutte le altre informazioni dalla pagina Instagram del Rivolta Pride.
In queste due settimane abbiamo scritto un editoriale sull’autoinganno dell’umanità con Francesco Colombrita, parlato dei limiti del modello attuale di consenso con Antonia Cassoli e con Giuseppe Seminario della mostra Rosa Cenere - approdata in Salaborsa fino a fine luglio, vai a scoprirla se hai tempo! Poi abbiamo scelto una santa locale e un articolo d’archivio che ci racconta due esempi di Rainbow washing dalla storia recente.
Per salutarti ti consigliamo un’altra mostra che è aperta in questi giorni a Bologna, in collaborazione con Luca Locati Luciani, che forse ti ricorderai come l’autore delle nostre Cartoline da Urano.
Baci baci
Rosa Cenere, dieci anni dopo
La mostra arriva in Salaborsa dal 27/06 al 21/07
Giuseppe Seminario, 24 giugno 2024 | 4 min.
Oltre il consenso
Per una educazione attiva al desiderio
Antonia Cassoli, 27 giugno 2024 | 7 min.
Editoriale - A regà, arzamose!
Francesco Colombrita, 1 luglio 2024 | 2 min.
Over the Rainbow (washing)
Il marketing gay turistico e politico di Israele e Grecia
Matteo Nicola Bottino, 4 febbraio 2021 | 6 min.
Marcella Di Folco
Nata a Roma nel 1943, Marcella Di Folco è tra i pilastri fondanti del movimento trans italiano: è presidente del MIT dal 1988 al 2010 – anno della sua morte – per il quale nel 1994 fonda il primo consultorio autogestito per la salute delle persone trans; nel 1997 è vicepresidente dell’ONIG (Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere). La sua rivendicazione dell’essere donna in un corpo non iper-femminile spalanca le porte a nuove riflessioni nel dibattito sui modelli di genere classici, stereotipati e binari.
Eletta nel 1995 consigliera del Comune di Bologna, è la prima donna al mondo apertamente sottopostasi a un intervento di riassegnazione di genere a ricoprire una carica pubblica. Negli anni Settanta recita per registi del calibro di Petri, Risi, Sordi, Rossellini ed è una presenza costante nel cinema di Fellini, per il quale è, tra i tanti ruoli, il principe Umberto di Savoia in Amarcord.
Per l’imponenza della sua figura, l’inarrestabilità del suo incedere e la possanza della sua voce con cui improvvisa brani di lirica, è chiamata affettuosamente «Marcellona» dalle amiche e compagne di lotta. Tra queste, scrive di lei Porpora Marcasciano: «Non conosceva la sottomissione, per cui l’insubordinazione restava il suo elemento fondante. Guai a metterla in secondo piano […], sarebbe stata capace di armare battaglie che quella di Canne le avrebbe fatto un baffo. Siccome rappresentava tutto il mondo trans, ne consegue che tutto quel mondo ne usciva sempre a testa alta».
Davide Proto, pubblicato sul numero 3 della Falla - luglio 2016 e ampliato in occasione della scrittura di Clamorosə: 40 anni di rumore
Clamorosə n. 1 - (S)definizioni: come fare case con le parole
Cancel culture, non binarismo, specismo, lesbica, sex work, disabilità, maternità, coming out, comunità… Sono solo alcune delle parole che usiamo per spiegare la nostra società, quelle che a volte ci definiscono e tante altre ci fraintendono. Abbiamo provato a s-definirle insieme a voci esperte e controcorrente con cui scegliere le parole per il futuro, creando così un "abbecedario di comunità" parziale - o forse dovremmo dire provvisorio - ma solido... È una chiamata, per tuttə: sdefinire, inventare una nuova mappa concettuale del linguaggio, conquistare un territorio non per assoggettarlo, ma per rivelarlo sconfinato grazie al nostro desiderio. E in cui trovare, tuttə, riparo.
Scopri come avere una copia qui.
Preporno è un’esposizione itinerante tra riviste, libri, cartoline, fotografie, manoscritti, illustrazioni provenienti dagli Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania, Svezia, Finlandia, Messico e Italia per scoprire il Porno prima del Porno in tutte le sue sfaccettature. Da mercoledì 26 giugno a sabato 20 luglio nei locali di IGOR Libreria e Senape Vivaio Urbano in via Santa Croce 10/abc sarà visitabile il materiale messo a disposizione e curato dal Centro di Documentazione Aldo Mieli di Carrara, con la collaborazione del Centro Di Documentazione presso il Cassero Lgbtqia+ Center di Bologna. L’ingresso è gratuito negli orari di apertura della libreria e potrete trovare anche i testi di approfondimento a cura di Dario Pasquini, Elisa Cuter, Francesca Campani e Claudio Monopoli.
- Luca Locati Luciani